di Giovanni Nicola Ermini

Grande Successo per la Valmarecchia e terræ altrove alla design week Milanese 2016
Si chiude il sipario sulla settimana più importante del mondo del design con numeri da capogiro, non a caso il claim di quest’anno recitava O ci sei o ci devi essere oltre 300.000 visitatori da circa 160 paesi diversi. In Molti di loro da oggi porteranno il ricordo della Valmarecchia e dell’italian experince di terræ altrove che da Badia Tedalda (Valmarecchia) si fa promotore nel mondo del territorio italiano tramite le eccellenze agroalimentari e artigianali di piccoli produttori garantendo a loro una sostenibilità economica sempre di più minacciata dalla massimizzazione dei profitti dei grandi gruppi.
Connubio perfetto quello creatosi in Spazio Lambrate tra designer, artisti e prodotti di terræ altrove, grazie alla visione di Laura Maddalena Gerosa e l’organizzazione di Federica dal Zotto.
“Spazio Lambrate, il viaggio fra Design, food ed illustratori, che arricchisce i cinque sensi e l’anima.
Accolti da Laura Maddalena Gerosa, a goderci le installazioni degli artisti di ItalianWallDesign, assaggiando i prodotti di terræ altrove che, nello spirito che contraddistingue il progetto innovativo, si fa promotore del territorio mediante le eccellenze dei suoi prodotti. Rumore dietro di noi, un portale e si apre il giardino di spazio Lambrate.
Qui verde e musica accompagnano la nuova dimensione fra spazi inaspettati e percorsi underground, fra corridoi, soppalchi e stanze nascoste.
Qui sculture di bambini tengono al laccio planisferi lignei sospesi. Il riutilizzo, il vecchio ma contemporaneo, l’utile ma estetico; si respira il genio! L’innovazione accarezza ogni oggetto, lo rende vivo.
Chiavi di violino si fanno solide e diventano librerie; vecchie forme da calzolaio sono appendiabiti mentre corde di pianoforte disegnano alberi. Materiali inconsueti sono nuova frontiera del design, ma anche i materiali più noti, come sughero e faggio, regalano prototipi leggeri e pratici di sedie e tavoli. La realtà qua è in continua mutazione e gli illustratori di spazio Lambrate esaltano ciò che sfugge all’occhio come dettagli, movenze e stili, regalandoci un’immagine non convenzionale della realtà.
Le luci studiate animano con ombre le stanze, ballando riflesse fra le superfici.
Uno splendido spettacolo teatrale dove installazioni vive si esprimono sotto L’occhio vigile di una luna silenziosa. Mascheroni muti urlano in stanze buie; un moto a luogo con la propria anima.
Carte da parati innovative sono espressione di artisti italiani ed internazionali; qui boschi, volti, fiori, creano ambienti unici, uscendo dagli schemi e diventando fantasie di vestiti confezionati ad arte. Le cuciture corrono veloci sugli abiti, come le note di Violino, che si mescolano alle basi musicali internazionali meno convenzionali, accompagnando live il viaggio nello spazio espositivo. Anche il palato ha la sua attenzione ed il suo viaggio emozionale grazie alle degustazioni di Sangiovese Toscano, Prosecco Veneto e Formaggio di Fossa. La vista, l’udito, il tatto, il gusto, sono continuamente stimolati.
Prendetevi un attimo e fatevi fare un ritratto, una caricatura, mentre si raccontano storie, incontri e nascono amicizie.
La creatività é protagonista e riempie l’anima, le interpretazioni individuali sono libere ed ascoltano le sensazioni.
L’anima ne esce ricca, il bello é reinterpretato e tutelato.
Benvenuti a spazio Lambrate!

Artisti Espositori : Roberto Negri – Giuseppe Fais – Arredi Siamo Scarti – Luci e Firme: Marco Meola & Laura Maddalena Gerosa – Agostino Favarelli – Laura Daza – Milano Postcards Illustriations – Jose’ Sala – Benedetta Frezzotti – Costanza Favaro – Francesca Di Martino – Marco Goran – Paolo Daltan – Silla Guerini – Paolo Rui – Alessandra Di Chiarlo – Gabriele Pensabene – Giuseppe Di Dio – Giulia Ronchetti – Con la speciale collaborazione con la fashion stylist Soora Azizian e Ladan Tofighi .
terrae altrove ha presentato: il caffè Alpe della Luna, il formaggio di fossa di Talamello; EVVIVA Sangiovese Toscano I.G.P. , Prosecco D.O.C. CELESTE e per l’oggettistica, le maioliche dipinte a mano di Deruta.